Lucia & Dario - Marco Verri fotografia matrimonio

Matrimonio: le cerimonie viste dal fotografo

Una delle prime domande che pongo durante gli appuntamenti è proprio relativa alla cerimonia.

Spesso non tutti hanno un’idea ben precisa su cosa poter organizzare durante il proprio matrimonio, perciò vediamone qualcuna.

 

RITO CIVILE

Diventato sempre più frequente anche in Italia, consiste nel dichiarare amore eterno amore davanti al sindaco oppure ad un ufficiale pubblico.

Una volta il rito veniva celebrato nelle mura comunali, ma con il passare del tempo queste cerimonie si sono spostate nei giardini di ville o masserie immerse nella natura.

Il rito civile ha una breve durata, ma può essere arricchito attraverso una serie di riti e momenti da organizzare.

A livello fotografico la cerimonia civile è meno rigida, permette a noi fotografi di muoverci liberamente e di avere scenografie particolari.

Essendo una cerimonia veloce e svolta in una maniera più informale, gli invitati e gli sposi sono spesso sorridenti o si commuovono di fronte alle letture degli amici.

 

CERIMONIA SIMBOLICA O ALL’AMERICANA

Molto simile al rito civile, a celebrarla potrebbero essere un celebrante professionista oppure anche un invitato alle nozze.

Essendo liberi da vincoli del Comune il luogo della celebrazione può essere davvero speciale e inusuale (una scogliera, la spiaggia, un bosco allestito ecc) e gli sposi possono leggere e promettersi amore come preferiscono, con poesie e promesse personali. 

A livello fotografico offre davvero molti spunti sia per quanto riguarda gli scenari che le emozioni date dalle letture e dai momenti di intimità della cerimonia. Tanti momenti di emozione che potrò catturare con le mie foto. Anche in questo caso la cerimonia può essere integrata con dei riti simbolici.

Ma ricordate di organizzare le forme legali in Comune. Molti sposi scelgono di fare le firme ufficiali in quanto la sola cerimonia all’americana o simbolica non ha valore legale.

 

CERIMONIA RELIGIOSA

Sicuramente più gettonata dagli italiani finora, ma fotograficamente parlando la peggiore.

Le chiese spesso non godono di una buona illuminazione e noi fotografi abbiamo forti restrizioni su movimenti e momenti da fotografare, costretti a a stare fermi di lato agli sposi. Questo comporta un appiattimento del risultato fotografico nei servizi.

L’altro punto da valutare, dal punto di vista del reportage, è che tra sposi e invitati non c’è interazione; il solo momento di contatto è lo scambio della pace, unici momenti di spontaneità.

Quello che mi sento di dirvi è di curare le decorazioni floreali all’interno della chiesa, un tocco di colore sicuramente giova dal punto di vista fotografico.



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