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Marco Verri fotografia matrimonio

Come rendere memorabile il lancio della giarrettiera

In linea con la tradizione, la sposa deve indossare quattro cose: una di colore blu, una prestata, una vecchia e una nuova. 

Il lancio della giarrettiera è un’usanza che affonda le proprie origini nel 1300 quando si pensava che un pezzo dell’abito da sposa potesse portare fortuna. Così gli uomini cercavano di accaparrarsene un frammento. Una tradizione che oggi rivive nel meno agguerrito lancio del prezioso accessorio: una variante meno traumatica per la sposa che non vede così cadere in pezzi il proprio vestito e assiste invece al gradito divertimento degli invitati. Ma come rendere il gioco più divertente?

  • Il classico

Lo sposo deve sfilare la giarrettiera alla sposa e lanciarla agli invitati maschi. Il fortunato che riuscirà ad afferrarla avrà l’onore di ballare con chi, tra le invitate, ha preso il bouquet. Un rito di buon auspicio per entrambi.

  • Occhio non vede, cuore non duole

Una variante della classica versione, prevede di bendare la sposa e farle togliere la giarrettiera da un amico dello sposo. Doppio divertimento quindi: oltre alla suspense e alle scommesse su chi si aggiudicherà il prezioso ‘amuleto’, i vostri invitati avranno il piacere di vedervi intente a capire chi è stato a sfilarla. Scene esilaranti garantite!

  • Forbici e salvadanaio

Sì, potete darvi da fare con forbici e salvadanaio. Proprio come si fa con la cravatta dello sposo, il neo-marito può impossessarsi della giarrettiera e tagliarla in tanti pezzi. Dopodiché, farà il giro degli invitati proponendo un simpatico baratto: un frammento dell’accessorio in cambio di un piccolo contributo in denaro. Il risultato? Tanta fortuna per gli amici, un gruzzoletto per gli sposi e il vostro abito da sposa stile impero integro!

  • L’asta

Se non avete nessuna intenzione di far tagliare la vostra giarrettiera, potete lasciarla intera. Un accessorio di valore e quindi degno di un’asta! Lo sposo dopo essersene impossessato potrebbe far tintinnare il calice di vino in modo da far credere agli invitati che sia sul punto di fare un lungo e commovente discorso. Lascerete tutti a bocca aperta quando, invece, darete via all’asta per aggiudicarsi la giarrettiera.

  • Caccia al tesoro

Per un po’ di fortuna si è disposti a tutto, e questo vale anche per i vostri invitati che saranno disposti a lanciarsi in una caccia al tesoro. Organizzate il gioco preparando indovinelli che riguardano la vostra storia ma anche il rapporto con i vostri amici. Affioreranno così ricordi che renderanno davvero indimenticabile questo momento.

  • Sorpresa!

Per i non amanti delle sfide c’è una soluzione: l’effetto sorpresa. Dopo aver individuato un amico tra gli invitati che ritenete essere degno o bisognoso della giarrettiera porta fortuna. Aspettate che si allontani dal tavolo per posizionarla intorno al calice di vino. Al suo ritorno, tenetevi pronti a brindare in suo onore!

  • Il gioco della sedia

Chi di voi non ha mai giocato al gioco della sedia quando era bambino? Un po’ di sano e primordiale divertimento non fa mai male, soprattutto se in palio vi è un oggetto così simbolico come la giarrettiera. Mettete in cerchio delle sedie e date il via alla competizione!



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"Come scegliere il fotografo per il vostro matrimonio?"

Marco Verri fotografia neonato

Aiuto, ho perso tutto! Tu le hai ancora?

Almeno una volta a ciascuno di noi, sarà capitato di aver perso i files delle fotografie “gelosamente” custodite su un hard disk o chiavetta usb a caso e senza nessuno scrupolo.

Durante gli ultimi anni, quelli in cui vivo di fotografia per intenderci, il mio mondo si è rivoluzionato, ho studiato tanto e imparato molte cose, la maggior parte delle quali non c’entrano nulla con la “foto o la luce perfetta”, che sono di “contorno”alla mia professione ma che, pensa te, occupano l’80% del mio tempo.

Il premio per l’aspetto che più mi ha creato problemi va sicuramente alla creazione del listino. Ah il listino! Bestia nera credo di qualunque professionista che offra servizi non così facilmente prezzabili e per i quali stabilire il corretto prezzo non è affatto semplice.

In questo articolo oggi voglio spiegarti meglio per quale motivo nel mio sono quasi sempre presenti le stampe.

Ti anticipo subito che non è una questione economica, la gestione di un album per il fotografo è scomoda perché:

  • Porta via molto tempo. Impaginazione, scelta dei dettagli con il cliente, gestione ordini e consegna.
  • In tutte queste fasi è possibile compiere un errore, e indovina a chi rimane sul groppone il tuo album?
  • Alza i prezzi. E’ ovvio, il cliente deve sostenere il costo della stampa e rilegatura dell’album.
  • Alza il fatturato. Questo aspetto è spesso trascurato, ma per chi, per motivi di inquadramento fiscale ha limiti di fatturato, a fine anno gli album rappresentano una bella fetta che per di più non è stata fonte di guadagno per il fotografo, se non in parte.

Tuttavia, l’album è presente in quasi tutte le soluzioni che offro, e i motivi sono più di uno.

 

Rivoluzionario

Non perché sia un prodotto nuovo, ma perché copre esigenze che avrai anche in futuro. Il tuo servizio fotografico va visto come un investimento a lungo termine e non per pubblicare due foto su Facebook il giorno dopo. È un lavoro che dovrai consegnare ai tuoi figli per mostrargli come la sua famiglia era in passato.

Sicuro

In quest’ottica la chiavetta digitale non è certo la scelta più intelligente perché è un supporto facilmente deteriorabile, senza contare che tra vent’anni la porta USB sarà un ricordo sfumato come per noi lo è il Walkman e le vecchie musicassette, puoi immaginare (ammesso che tu la abbia ancora) cosa te ne potrai fare della chiavetta?

È un paracadute

Sparo, in ordine casuale tutte le frasi che ho sentito in questi anni circa la perdita dati:

  • Oddio, mio marito non è tanto pratico con il computer e non so cosa abbia fatto, ma le tue foto non ci sono più! Aiuto, ho perso tutto! Tu le hai ancora?
  • Credevo di averle salvate in ufficio ma proprio non trovo più quella cartella, mia moglie mi ucciderà…Aiuto, ho perso tutto! Tu le hai ancora?
  • Guarda…sono entrati i ladri in casa mia e mi hanno rubato il portatile con anni di foto, persino quelle del matrimonio…sono disperata. Aiuto, ho perso tutto! Tu le hai ancora?
  • Non capisco…fino a ieri la chiavetta funzionava..adesso mi dice “memoria disco corrotta, si prega di formattare il supporto”. Hai idea di cosa sia successo? Aiuto, ho perso tutto! Tu le hai ancora?
  • E niente…la tempesta dell’altro ieri mi ha bruciato l’hard disk esterno che avevo comprato apposta, irrecuperabile. Aiuto, ho perso tutto! Tu le hai ancora?
  • Il cane passando si è impigliato nel filo di alimentazione del mio Hard Disk facendolo cadere, adesso fa un rumore strano e non riesco ad accedervi. Aiuto, ho perso tutto! Tu le hai ancora?
  • Aiutooooooo!

 

Faccio notare che tutto quanto scritto sopra non è frutto di fantasia quanto di esperienze vissute e di fatti accaduti realmente nella mia breve carriera di fotografo.

Però aspetta, non ho finito, ho un sassolino nella scarpa che mi devo togliere da un paio di anni.

Il migliori sono i papà che mi dicono “ma stai tranquillo che io non le perdo di sicuro” quasi a leggere nei loro occhi “ma per chi mi hai preso?” Ok….

Ma alla fine, il mio mestiere non è convincervi a tutti i costi che il modo migliore che avete di custodire i vostri ricordi è di uscire dalla digitalizzazione, il mio compito da professionista è quello di mettervi a conoscenza dei rischi che vi prendete nel non farlo, e di lasciare a voi la scelta definitiva.

Sai perché spesso l’album è visto come un prodotto noioso? Perché viene associato a quello di matrimonio che, storicamente, nessuno sfoglia mai più di tanto e viene ritenuto, nel tempo, una spesa che si poteva evitare.

Beh, io ti posso assicurare che l’album di tuo figlio lo consumerai a forza di guardarlo, lo guarderai tu e lo farai guardare a forza ad amici e parenti perché li dentro ci sono le immagini del tuo bambino, e nulla varrà di più al mondo per te.

Sia chiaro, l’album non è l’unico prodotto al mondo in grado di offrirti tutto questo, in genere qualunque prodotto stampato, se di qualità, svolge le stesse funzioni dell’album. Diciamo che per quello che si fa nel mio studio è il contenitore più comodo e pratico e per questo motivo è diventato il punto di forza dei miei pacchetti e ti assicuro nessuno mi ha mai detto di essersi pentito di averlo portato a casa.

 

Io spero vivamente di essermi spiegato come si deve e averti fatto capire che cosa davvero significa acquistare un servizio fotografico per il tuo bambino e quale dovrebbe essere l’approccio corretto. Comprendo comunque che a volte ci siano limiti di budget che ci fanno preferire alcune strade piuttosto di altre e non è mio compito giudicare le tue scelte, ho solamente voluto darti qualche strumento utile per valutare al meglio la cosa in modo globale.

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"Come scegliere il vostro fotografo di famiglia"

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Lucia & Dario - Marco Verri fotografia matrimonio

Wedding reportage: come vincere la timidezza davanti all’obiettivo

Avete optato per il servizio fotografico stile reportage per essere meno imbarazzati di fronte all’obiettivo ma la sola presenza del fotografo sapete già che vi metterà in soggezione? Non temete, di seguito 8 consigli per vincere tutte le paure!

Per vincere la timidezza sicuramente la scelta del reportage potrebbe essere una mossa astuta: il fotografo si muoverà liberamente senza mai attirare l’attenzione su di sé catturando momenti salienti e memorabili, il tutto senza che voi nemmeno ve ne accorgiate. Ma l’obiettivo non sparirà fino a quando non avrete consegnato l’ultima bomboniera…perciò è una buona cosa sapere che ci sono alcuni escamotage per rendere la presenza del fotografo un piacere.

 

  1. Rompere il ghiaccio 

Superare un primo momento di freddezza con il professionista che deciderete di incaricare per realizzare il servizio fotografico è sempre la prima cosa da fare. Una sessione di coppia eseguita qualche giorno prima del giorno delle nozze, certamente potrebbe aiutare ad instaurare un rapporto di confidenza e fiducia reciproca.

 

  1. Accordarsi per un programma di massima e le tempistiche

Accordarsi su un programma di massima della giornata vi permetterà di non dover pensare costantemente al fotografo né durante la cerimonia né durante il ricevimento e questo vi aiuterà a gestire le emozioni. E per avere la certezza che il tutto venga realizzato al meglio, potete contare su un testimone/amico/parente che possa interfacciarsi con il fotografo in caso di bisogno.

 

Lucia & Dario - Marco Verri fotografia matrimonio

 

  1. Fate finta che non ci sia

Potreste pensare che sia una stupidata, ma non lo è: far finta che il fotografo non esista è il modo migliore per liberarsi da qualsiasi ansia. Lo stile reportage aiuta molto in questo, proprio perché è il professionista stesso a rendersi invisibile, in modo da immortalare i momenti più importanti del matrimonio rigorosamente in piena spontaneità.

 

  1. Pensate ad altro!

Nel realizzare il reportage di nozze, il fotografo non vi chiederà di mettervi in posa (o rare saranno le occasioni in cui lo farà) proprio come previsto da questa tipologia di servizio. Potrà però capitare che voi lo vediate mentre sta indirizzando l’obiettivo su di voi. Se succederà, niente panico! Basterà infatti pensare ad altro e senza focalizzarsi eccessivamente su ciò che starete facendo. Per esempio, quando la sposa lancerà il suo bouquet di fiori, l’unico pensiero dovrà essere quello di fare un lancio perfetto perché arrivi correttamente alle destinatarie!

 

 

  1. Mi raccomando al trucco!

Sai già che arrossirai alla sola vista della macchina fotografica? Sii previdente e parlane con il make-up artist: saprà sicuramente adottare una serie di escamotage per celare eventuali improvvisi rossori! Una soluzione valida sia per lui che per lei, dal momento che si tratterà di creare una base che renda il colorito della pelle del vostro viso uniforme, naturale e immune ai brutti scherzi giocati dalla timidezza.

 

Lucia & Dario - Marco Verri fotografia matrimonio

 

  1. Scherzare!

Scherzate! È uno dei modi migliori per sdrammatizzare e far svanire la timidezza. Immaginatevi la scena: intravedete il fotografo che si fa abilmente spazio tra gli invitati e capite che sta puntando proprio voi. Il panico vi assale e percepite nella vostra espressione la tensione pronta a rovinare uno scatto che dovrebbe essere memorabile. Invece che farvi prendere dal panico, fate una battuta e scherzate con il vostro partner. Il risultato sarà uno scatto spontaneo, allegro e originale!

 

  1. Siate naturali

Ultima chicca ma non per questo meno importante, riguarda la spontaneità: come in tutte le cose è sempre meglio essere naturali. L’artificialità rischia di rovinare momenti e rapporti. Cercate quindi di essere quello che siete ed evitate anche di voler nascondere a tutti i costi il vostro temperamento riservato. Alle fine, se ci pensate, uno scatto che vi coglie con le guance arrossate e il sorriso dolce e imbarazzato, potrebbe essere più bello di molti altri grazie alla verità che racconta!

Mettendo in pratica questi consigli, vedrete che l’obiettivo della macchina fotografica vi sembrerà meno mostruoso e sarete più propensi ad stare a vostro agio.



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"Come scegliere il fotografo per il vostro matrimonio?"

Marco Verri fotografia matrimonio

Come scegliere il fotografo per il vostro matrimonio?

Scegliere il fotografo non è una cosa semplice. Di tutte le cose che organizzerete, i ricordi sicuramente sono una di quelle che rimarranno materialmente.

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Allestimenti, i fiori, location, acconciature…rivivrete tutte le emozioni sfogliando il vostro album di nozze. Sarebbe un errore scegliere il fotografo analizzando solo per il costo del servizio fotografico, ci sono infatti numerosi altri parametri, che potrebbero influire sensibilmente sul prezzo finale. Anche il fotografo, va scelto in base alle proprie esigenze, onde evitare spiacevoli sorprese.

  1.  AFFIDARE IL LAVORO A UN FOTOGRAFO ABUSIVO…
    Per fotografare un matrimonio, serve l’esperienza a cui un professionista è preparato. Ecco perché, guardando le immagini di alcuni fotografi rimarrete stupiti nel vedere che è stato in grado di cogliere anche le situazioni più particolari.
    Attenzione a non valutare le capacità di un fotografo solo sulla base di qualche bello scatto riuscito qua e là, ma chiedete sempre di vedere un lavoro completo.  
  2. … O A UN INVITATO
    Non considerando il discorso esperienza, lo costringerete a privarsi della gioia di stare con gli altri invitati, perché sarebbe continuamente impegnato a non perdersi i vostri istanti preziosi.
    Non sarebbe presente nelle fotografie, durante i brindisi, i balli…

     

  3. LAVORA DA SOLO?
    Lavorare in un team è punto di forza per i momenti durante i quali è materialmente impossibile essere in due posti differenti nello stesso istante (come ad esempio l’importantissima fase dei preparativi).
    Immaginate la stessa scena presa da due punti di vista differenti e da due prospettive differenti; oppure avere un fotografo che si concentri sugli sposi, mentre l’altro sugli invitati…
    Ma anche in situazioni di difficoltà temporanee, come ad esempio quando capita (e capita!) impalla l’inquadratura di un fotografo durante lo scambio delle fedi…non c’è problema, perché l’altro fotografo è pronto dall’altro lato.
  4. FINO A CHE ORA SI FERMA?
    Un conto è avere il fotografo presente solo per la cerimonia o fino all’aperitivo al ristorante, altra cosa è la sua presenza per l’intera giornata del matrimonio.
    Dovreste fidarvi dello smartphone di qualche invitato volenteroso , o dell’appassionato di turno (vedi punto 2) per avere qualche ricordo della festa.
    Negli ultimi tempi sento di sposi che concordano con la location del matrimonio, un taglio della torta anticipato, per avere le foto di rito, per poi lasciare libero il fotografo. Questo è un risparmio economico solo in apparenza. Credetemi, le situazioni migliori accadono durante l’intera giornata, e vi perdereste momenti molto intensi e divertenti.
  5. QUAL’È IL SUO STILE?
    Alcuni fotografi scattano esclusivamente in reportage, altri prediligono il ritratto posato. Come ci sono sposi a proprio agio di fronte all’obiettivo e altri invece preferiscono un servizio più spontaneo.
    A me piace realizzare un servizio in stile reportage, ma chiedo agli sposi qualche momento in cui realizzare qualche scatto da soli sfruttando lo sfondo, una luce particolare cercando di lasciarli interagire nel modo più naturale possibile.
  6. MANDERÀ ALTRI AL SUO POSTO?
    Sono convinto che non può mancare il feeling tra un fotografo di matrimonio e i suoi sposi. Questo si crea sin dal primo incontro.
    Trovarsi quindi con un fotografo diverso il giorno delle nozze, non è piacevole. Non conosciamo nulla della persona che abbiamo di fronte, ma soprattutto questi non sa assolutamente nulla di voi.
  7. TEMPI DI CONSEGNA
    Completare un servizio fotografico di matrimonio richiede parecchio tempo. Bisogna visionare parecchie foto, fare il fotoritocco, scegliere quelle più adatte all’album… insomma è un lavoro lungo e certosino.
    Chi dedica una particolare cura artigianale alla preparazione dell’album fotografico, potrebbe aver bisogno di più tempo per la consegna. Potreste richiedere al fotografo se è disponibile ad anticipare la consegna del vostro album, a fronte di un sovrapprezzo come diritto d’urgenza.
  8. MI FARÀ FIRMARE UN CONTRATTO?
    Io sono del parere che basta la stretta di mano. Però, per sentirvi più tranquilli, in caso di inadempienza entrambe le parti sono tutelate.
  9. MA QUANTO COSTA?
    Il prezzo del servizio fotografico è forse la cosa che viene chiesta subito.
    Tutta la lista sopra influenza il prezzo finale. Chiarire cosa comprende il prezzo pattuito, vi eviterà brutte sorprese.
    Proprio quel fotografo che vi sembra economico, risulta essere il più costoso rispetto a quelli che avete valutato, perché il compenso comprendeva il “servizio base” e non quello “full optional”.
    Se siete indecisi su come scegliere il fotografo per il matrimonio basate il vostro confronto sui preventivi a parità di servizi offerti.

 

Ad ogni modo, se un fotografo vi piace particolarmente ma è fuori budget, rinunciate a qualche opzione del suo servizio per abbassare il prezzo.



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