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marco verri ritratto a lecce

Cosa resterà dei nostri ricordi digitali?

Il ritratto pittorico, ovvero racconto iconografico del volto umano, è stato per centinaia di anni consuetudine solo ed unicamente di coloro che potevano permettersi il compenso di un pittore. Dai primi dell’800, con la nascita della Fotografia, a tutti viene concesso il privilegio di avere un’immagine di sé.
Nel nostro tempo quel tipo di Fotografia non esiste più; ognuno fa da sé attraverso i moderni smartphone, ma non si è più propensi a stampare nessun ricordo. Gli smartphone hanno però vita breve, destinando all’oblio i file digitali in essi custoditi. Così facendo noi abbiamo il ricordo dei nostri nonni, ma i nostri figli non avranno il nostro.
Un po’ triste, no? Vorrei dare il privilegio a chiunque di poter raccontare il proprio passaggio sulla Terra attraverso un’immagine.
Ed è per questo che ho voluto omaggiare chi ha messo al mio servizio la propria professionalità. Ho voluto realizzare un ritratto a ciascuno delle persone che hanno lavorato per realizzare il mio studio fotografico.
La Fotografia nel tempo dei selfie e file inconsistenti può ancora avere un valore, un vero grande valore.